“LA SICUREZZA DELL’ESCLUSIONE” Rapporto di ActionAid- Openpolis sulle conseguenze della riforma del sistema di accoglienza

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“LA SICUREZZA DELL’ESCLUSIONE”

Aumento consistente del numero di stranieri irregolari e difficoltà nell’applicazione dei nuovi bandi per la gestione dei centri da parte delle Prefetture. È questo il quadro che emerge dal rapporto “La sicurezza dell’esclusione – Centri d’Italia 2019”, recentemente pubblicato da ActionAid in collaborazione con Openpolis.

Il Rapporto, suddiviso in due parti, analizza innanzitutto le ricadute interne dell’approvazione del decreto sicurezza. In particolare, gli autori si concentrano sulle conseguenze prodotte dall’abolizione della protezione umanitaria: il numero degli irregolari si stima possa superare i 750mila a gennaio del 2021.

Nella seconda parte il Rapporto approfondisce l’impatto del nuovo capitolato di gara (collegato al decreto sicurezza) sul funzionamento del sistema dell’accoglienza.

Il rapporto sottolinea come il taglio dei servizi all’autonomia delle persone, come conseguenza della drastica riduzione degli importi messi a disposizione per la gestione dei centri, abbia provocato il rifiuto del Terzo Settore di partecipare ai nuovi bandi del sistema di accoglienza, con la conseguente difficoltà per le prefetture ad assegnare tutti i posti ritenuti necessari.

“I dati confermano come il nuovo capitolato svantaggi l’accoglienza diffusa. Non a caso – ha dichiarato Livia Zoli, Responsabile dell’Unità Global Inequality & Migration di ActionAid – il tema dei bandi deserti e delle gare riproposte emerge in maniera più decisa nel Centro e nel Nord Italia, dove prefetture e realtà del Terzo Settore avevano negli scorsi anni puntato su centri di dimensioni medio piccole, in un’ottica di inclusione dei migranti. La chiusura dei piccoli centri comporta per i rifugiati e i richiedenti asilo l’interruzione dei percorsi d’inserimento sociale e lavorativo.

Leggi il Rapporto “La sicurezza dell’esclusione”

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fonte: www.integrazionemigrante.gov.it

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