Un’attività molto pericolosa sull’oceano ma nessun bambino sarà abbandonato al suo destino – Benin Lago di Nokoué – Litlle Hands – EJT

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Condividiamo la lettera arrivata da Bernardin (coordinatore del Progetto Zero bambini sul lago Nokoué – Benin) inviataci da Fabio Cattaneo presidente dell’Associazione Little Hands di Cantù.

Durante alcune visite effettuate sul lago in questi gg abbiamo saputo che il comune e il commissariato del lago hanno vietato ai genitori di impiegare e di mandare sul lago durante la notte i loro bambini per la sorveglianza delle loro rete e i pesci. Se non rispettano questa legge i genitori vengono messi in prigione. Ma, né il comune né il commissariato hanno proposto delle soluzioni adeguate per questi bambini ed è questo che causa un gran problema sul lago Nokoué oggi.

Abbiamo iniziato un nostro monitoraggio sul lago. Abbiamo identificato e aiuato 185 bambini guardiani.

Vi è un grave problema per quei bambini che non fanno più l’attività di sorveglianza: hanno iniziato una nuova attività molto pericolosa sull’oceano. 

L’attività consiste nell’andare a cercare e comprare la benzina nel paese Nigeria vicino al Benin . Vanno con delle barche o piroghe che non sono adeguate per andare in mare. I genitori o loro parenti li accompagnano per compare questo carburante con tutti pericoli che si possono immaginare sull’oceano con il forte vento. Poi la benziana viene portata in Benin e rivenduta in fusti da 20 litri ad un prezzo basso.

Noi degli Ejt vogliamo mettere fine a questo genere di attività pericolosa . L’Ejt ha scelto di effettuare delle visite sul mare per incontrare e aiutare questi bambini e cercare una soluzione ai loro problemi. L’associazione ha designato 3 persone e, l’ultima volta, durante l’ultimo viaggio in mare con il forte vento, è solo Dio che ci ha salvati altrimenti dovevamo registrare la perdita anche dei nostri educatori. Nonostante questo non vogliamo lasciarli soli perchè vogliamo proteggere i bambini. Tutte queste operazioni si fanno dalle ore 21.00 alle 5.00 del mattino. Possiamo segnalare che da quando abbiamo cominciato l’attività abbiamo registrato e aiutato 51 bambini considerando la difficoltà a muoverci sul mare. Alcune volte la piroga sbatte contro le rocce e il grande vento porta via il nostro materiale. E molto difficile per noi.

Attualmente siamo senza soluzione.

scritto di  TOTIN FERDINAND educatore ejt Nokoue

Dal Coordinatore degli AEJT Benin
BONOU G.BERNARDIN

Il problema è enorme .Il progetto del centro di Formazione a Ze (in collaborazione con l’Associazione Little Hands di Cantù) non è sufficiente per poter accogliere tutti questi ragazzi. Attualmente la stuttura del centro a Ze puo ospitare 60 ragazzi (30 x ogni corso) e i coordinatori del progetto ci hanno informato che ci sono circa 260 ragazzi che vorrebbero partecipare a questi corsi e hanno fatto gia domanda di pre iscrizione. Al momento non sappiamo come affrontare questa situazione. A fine luglio si svolgerà dal 17 al 29 luglio in Benin un incontro del Movimento Africano degli Ejt in occasione dei 25 anni dalla nascita del Movimento. Perteciparenno circa una 50 di Ejt di 20 diversi paesi africani. Stiamo aspettando in questi giorni una risposta da Bernardin se possibile andare in Benin visto che qualche settimana fa è intervenuto l’esercito per fermare le manifestazione in capitale a Cotonou. E’ la prima volta che in Benin durante delle manifestazione vi è l’intervento dei militari.

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